Le principali paure dei bambini a seconda dell’età

La paura è un’ emozione primaria, sperimentata da tutti gli esseri umani fin dai primi mesi di vita.

La paura ci permette di attivarci di fronte a un pericolo, reale o immaginato, e ha lo scopo di proteggerci e di mantenerci al sicuro.

La paura può essere classificata come una risposta di “lotta o fuga”, in quanto prepara il nostro corpo a combattere una minaccia o a scappare da essa, aumentando il livello di attenzione e il battito cardiaco, diminuendo la temperatura corporea o dando luogo a vertigini e tremori.

A seconda dell’età possono comparire differenti paure, destinate poi a modificarsi durante la crescita. Ecco qui le paure più comuni durante il percorso di sviluppo del bambino.

Nei primi sei mesi di vitale paure nei bambini riguardano rumori e lampi improvvisi,

Nel secondo semestre, con un picco intorno ai 15 mesi, compare la paura dell’estraneo, insieme all’ansia da separazione dalle figure di accudimento (che proseguirà fino ai 3 anni di vita). Queste nuove paure sono determinate dal processo di sviluppo del sistema nervoso, che in questa fase evolutiva, consente di avere una migliore percezione delle distanze e di distinguere meglio i visi delle persone conosciute da quelli degli sconosciuti.A livello evolutivo questa paura permette al bimbo, attraverso la segnalazione di un disagio, di assicurarsi la vicinanza e la protezione della figura di accudimento primaria di fronte a una possibile fonte di pericolo (un estraneo o il rimanere solo).

Intorno ai 2-3 anni i bambini cominciano ad avventurarsi al di là degli spazi e dei limiti abituali. Possono così comparire la paura del medico o degli animali. Tra i 3 e i 5 anni emerge la capacità di immaginazione e quindi le paure dei bambini non riguardano più soltanto oggetti e persone reali, ma anche personaggi di fantasia, come mostri, fantasmi, streghe e lupi. Tali paure tendenzialmente si fanno più spiccate la sera prima di andare a dormire. Ecco quindi che la routine dell’addormentamento potrebbe essere più faticosa e il bambino potrebbe ritardare il momento del sonno.

Più i bambini crescono(intorno ai 6-10 anni), più le loro capacità cognitive ed emotive si affinano e le paure sono rivolte a situazioni più tangibili e concrete e possono essere più durature nel tempo come la paura degli insetti, dei ladri, delle iniezioni, delle malattie, dell’abbandono, della morte. A partire dalla pre-adolescenza (intorno agli 11 anni), le paure riguardano invece tutte quelle situazioni che non rientrano nelle esperienze abituali (es: andare in ospedale, esperienze da soli fuori casa, prime gite) e tutto ciò che riguarda la sfera sociale e il tema dell’inclusione nel gruppo di pari. Tipiche di questa fase di vita sono quindi la paura di arrossire, di lasciar trapelare i propri impulsi, di parlare in pubblico, dell’autorità, delle gaffe, degli insuccessi, di essere presi in giro e talvolta delle persone dell’altro sesso.

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